10.07: Memoria dei 45 Martiri di Nicopoli                             

Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli

I Santi 45 Martiri di Nicopoli in Armenia comprendono anche i dignitari della città Daniele, Maurizio, Antonio e Leone. Quando nel 315 l’imperatore Licinio emise l’editto contro i cristiani, questi quarantacinque Santi si presentarono dal governatore e dichiararono di essere cristiani. Su domanda di Lisia, che voleva persuaderli a sacrificare agli dei, risposero: “Cristo è colui che ci ha insegnato e ci ha convinti a non adorare divinità inesistenti, e non adorare i loro idoli.” Il governatore, adirato, ordinò che venissero imprigionati con le mani legate, senza dare loro pane o acqua. I santi trascorsero la notte pregando. Tra le altre cose, dissero: “Noi ti benediciamo, Signore, Re della gloria. Poiché tu sei la vera vita, ti sei sacrificato per noi peccatori, o Figlio del vero Dio. Unisciti a noi, Signore, affinché tutti insieme, come una sola anima, ti confessiamo e tutti noi insieme moriamo “. Al mattino Lisia, dopo averli fatti uscire di prigione, chiese loro se si fossero pentiti e avessero fatto ritorno al culto dello stato. I santi all’unisono risposero: “Siamo Cristiani”. Sdegnato, Lisia ordinò che fossero tagliati loro mani e piedi, e che poi venissero gettati nel fuoco. Così, tutti furono ritenuti degni di guadagnare la corona del martirio.