15.07: Memoria dei Santi Giulitta e Quirico          

a cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria

Santa Giulitta/Giuditta, è vissuta durante il regno dell’imperatore Diocleziano. era originaria d’Iconio in Asia Minore. Siccome allora imperversava la persecuzione contro i cristiani, preso il figlio Quirico e se ne andò in Seleucia e in seguito a Tarso. A Tarso fu catturato dall’egemone, Alessandro, che la sottopose a orribili torture davanti al bambino. Poi cercò di portare dalla sua parte il piccolo. Il bambino non accettò e anzi invocò il nome di Cristo, diede un calcio potente alla pancia dell’egemone. Ciò lo fece talmente infuriare che gettò il piccolo Quirico dalle scale spaccandogli il cranio. In questo modo il piccolo Quirico ricevette la corona del martirio. E la madre dopo un po’’ fu sottoposta a molte e terribili torture e consegnò lo spirito a Cristo.

 

  • 15.07: memoria della santa martire Dominata, con i suoi figli Cassiodoro, Senatore e Viatore

Archimandrita Antonio Scordino

Rimasta vedova di Cassiano, prefetto della Sardegna, Dominata si stabilì con i tre figli, militari, a Cesarea di Mauritania, l’odierna Cherchel d’Algeria, dove convertì molti ariani all’ortodossia nicena. Attorno al 468, Dominata e i figli furono costretti a fuggire dall’Africa, e si rifugiarono dapprima a Lipari, e poi nella Sicilia continentale. Mentre però cercavano di raggiungere Ipponio, furono sorpresi dai Goti ariani e uccisi. Il vescovo Alessandro di Tauriana depose i loro corpi nel Martyrion presso le Terme di quella città.

 

  • 15.07: Memoria di San Vladimir- Basilio di Kiev, isoapostolo

Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli

Nipote di Santa Olga, San Vladimir salì al trono di Kiev nel 980. Pur essendo un idolatra zelante, fu illuminato dalla grazia di Dio, accettò la fede cristiana e cambiò completamente la sua vita. Fu battezzato a Cherson nel 988, ricevendo il nome Basilio; uscì dal fonte battesimale non solo guarito da un problema alla vista che lo affliggeva da qualche tempo, ma anche dall’essere passionale e bellicoso; diventò mite, pacifico e molto devoto. Mentre sua nonna aveva rifiutato il matrimonio con l’imperatore a Costantinopoli, egli sposò Anna, la sorella degli imperatori Basilio e Costantino, che arrivò accompagnata dai sacerdoti di Costantinopoli. Cercando diligentemente di diffondere il cristianesimo in tutto il suo regno come un nuovo Costantino, distrusse gli idoli (avendo colpito e poi lanciato nel fiume Dnieper l’idolo della divinità principale Perun), e convocò tutti i suoi sudditi per ricevere il Santo Battesimo. Si addormentò in pace nel 1015.