• 08: Processione della Santa Croce

a cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria

La CROCE, blindata nel Tesoro del Palazzo imperiale (o, come diremmo noi nel caveau della Banca centrale dello Stato romano), il primo agosto veniva fatta uscire e per 15 giorni veniva portata in processione per tutte le strade della Città, seguita dal popolo penitente e in digiuno; ovunque sostava per essere immersa nell’acqua da distribuire in particolare ai malati. La tradizione si interruppe nel 1204, quando i Crociati invasero Nuova Roma, ma ne è rimasto il ricordo nella celebrazione del primo agosto, nell’uso di benedire l’acqua ogni primo del mese e nel digiuno (ora riferito al Transito della Tuttasanta) che caratterizza la prima quindicina d’agosto.

  • 08: Memoria dei Santi 7 fratelli Maccabei e il loro maestro Eleazaro (dell’era dell’Antico Testamento)

Questi uomini soffrirono il martirio sotto il re siriano Antioco IV Epifane (175-164) perché furono accusati di seguire il culto e i rituali ebraici dal re vietati. Eleazar era un dottore della legge e uno scriba, fu accusato di seguire i rituali tradizionali e con le mani legate dietro la schiena fu crudelmente picchiato e poi soffocato da vapori ripugnanti che fu costretto a respirare.

I sette fratelli Maccabei furono successivamente condotti davanti al re in ordine di età. Essi furono condannati alla ruota, alla catapulta e al fuoco morendo per queste torture. Solomone, la loro madre, che li vide morire tutti sotto i suoi occhi, fu anch’essa messa a morte. Essi sono chiamati i “fratelli Maccabei” non perché erano della famiglia “Maccabei”, ma perché hanno sofferto nell’epoca dei Maccabei. Il loro martirio è riportato nel secondo libro dei Maccabei (2Maccabei 6:18-07:41).

da calendariobizantino.it