- Memoria delle Sante Minodora, Mitrodora e Ninfodora e della loro madre Sofia
a cura di Joseph Giovanni Fumusa
Le Sante Vergini e Martiri Minodora, Mitrodora e Ninfodora vissero agli inizi del IV secolo in Bitinia. Piene di devozione e amore per Dio, decisero di ritirarsi in un luogo isolato per poter vivere in pace da vergini, evitando qualsiasi distrazione del mondo, pregando e digiunando.
Grazie alle loro preghiere, molti furono i malati che guarirono e ben presto si diffuse la voce su queste tre sorelle. Giunta la notizia al governatore Frontonio, questi ordinò che le tre venissero arrestate e portate al suo cospetto. Chiese alle tre sorelle di abiurare Cristo in cambio di onori e ricchezze, ma le si dichiararono disinteressate alle ricchezze di questo mondo. Preso dalla rabbia, il governatore, non prima di avela fatta picchiare dalle guardie, iniziò ad interrogare la più grande, Minodora, chiedendole di sacrificare agli dei. Minodora rispose che essa stessa era un sacrificio a Dio. Le torture ripresero, peggiori di prima, e Minodora rese l’anima a Dio pregando Gesù Cristo.
Lo stesso fu fatto a Mitrodora e infine alla più giovane delle tre, Ninfodora, ogni volta promettendo ricchezze in cambio dell’abiura. Quindi Frontonio ordinò che i tre cadaveri venissero bruciati e, per questo scopo, fu accesa una pira. Scoppiò però un temporale che spense le fiamme e, subito dopo, cadde un fulmine che colpì il governatore. Dei cristiani riuscirono a portare via i corpi e a dare loro una degna sepoltura in un luogo conosciuto come Sorgenti Calde.
Alcune reliquie delle sante sono conservate nella Cattedrale della Protezione, nel monastero di San Pantaleimon, sul Monte Athos, mentre nel Monastero del Pantocrator, anch’esso sul Monte Athos, si trova la mano di Santa Mitrodora.