- Memoria del Santo Martire Niceta il Goto
a cura di Joseph Giovanni Fumusa
Il Santo Martire Niceta nacque verso la metà del IV secolo e visse sulle rive del Danubio, ai confini dell’Impero Romano d’Oriente. Apparteneva alla nazione dei Goti ed era un guerriero. Si suppone abbia ricevuto il nome Niceta quando fu accettò la fede cristiana e fu battezzato dal vescovo goto Teofilo, il quale fu presente al Primo Concilio Ecumenico.
Partecipò alla guerra fratricida tra i Goti schierandosi dalla parte di Fritigerno, capo dei Visigoti di religione cristiana, contro Atanarico, a capo della popolazione gota rimasta pagana; in seguito collaborò nell’opera di evangelizzazione delle popolazioni gotiche con il vescovo Wulfila, successore di Teofilo, il quale sviluppò l’alfabeto gotico e tradusse la bibbia in lingua gotica.
Qualche tempo dopo, Atanarico riuscì a raggruppare un esercito e attaccò e sconfisse Fritigerno, dando inizio alla persecuzione contro i cristiani. San Niceta patì molte torture e infine fu arso vivo nel 372, ricevendo così la corona del martirio. Il suo corpo fu recuperato da un amico, un cristiano di nome Mariano, che lo portò e seppellì in Cilicia. I resti di San Niceta furono in seguito traslati a Costantinopoli e alcune reliquie del Martire furono donate al monastero serbo di Visoki Dečani.