16.07: Memoria di San Fausto martire
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
San Fausto visse negli anni del crudele persecutore dei cristiani, l’imperatore Decio (249-251). Pur tra brutali persecuzioni, confische, esilio, prigionia e martirio, Fausto, anima audace e coraggiosa, non si tirò indietro nella predicazione di Cristo. I persecutori lo arrestarono (nell’anno 250) e lo condannarono alla morte per crocifissione. Il santo sopportò questa terribile punizione con una straordinaria forza d’animo: il suo martirio durò cinque giorni, poi, benedicendo e ringraziando Dio, rese il suo spirito.
- 16.07: Memoria di Sant’Atenogene, vescovo di Pidactoe, ieromartire e Sant’Atenogene, martire
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
Questo santo proveniva da Sebastia in Cappadocia e, secondo i Sinassari, divenne vescovo di Pidactoe. Insieme a dieci suoi discepoli (Righino, Massimino, Patrofilo, Atenogene, Antioco, Ammone, Teofrasto, Cleonico, Pietro ed Esichio), venne torturato ed infine decapitato dal governatore Filomarco al tempo di Diocleziano. C’è un secondo martire Atenogene commemorato oggi, menzionato da San Basilio nel capitolo 29 del suo trattato “Sullo Spirito Santo”. Si dice che, non appena questo martire si avvicinò al fuoco, in cui doveva portare a termine il suo martirio, prese a cantare l’inno “Luce gioiosa” a gloria della santa Trinità.