- 08: Memoria dei Ss. Martiri Adriano e Natalia
a cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria
Sant’Adriano visse al tempo dell’imperatore Massimiano ed era sposato con Natalia. Un giorno, vide 23 cristiani essere pronti a essere martirizzati per la loro fede. Il ventottenne Adriano (da Nicomedia), rimase colpito da quello che sentì e dichiarò agli idolatri di essere egli stesso cristiano. Subito lo presero e lo rinchiusero in cella. Lì andò Natalia per sostenerlo e per dirgli di non piegarsi. Successivamente, poiché subì molti e tremendi tormenti rese la sua anima. Degno di nota è che quando gli idolatri tentarono di bruciare il suo corpo, scoppiò un acquazzone che spense il fuoco. Il corpo fu sepolto da sua moglie Natalia la quale dopo poco tempo fu sepolta vicino a lui, anche lei fu martirizzata per Cristo.
Al martire Adriano era dedicata una piccola chiesa nei dintorni di Rossano, precisamente nell’attuale Comune di San Demetrio Corone, comunità Arbëreshë. Qui San Nilo si rifugiò venendo dal Mercurion, a causa delle incursioni saracene, in quella che l’autore del Bios ( San Bartolomeo il Giovane, suo discepolo ) afferma essere una sua proprietà, presso cui dopo poco tempo fu costituito un monastero.